L’orto: coltivare il rafano

Il rafano è una pianta erbacea perenne, che predilige terreni umiferi, freschi, ricchi e ben drenati e un’esposizione in pieno sole. 
La preparazione del terreno prima della semina è importante; occorre mischiarvi del compost per arricchirlo. Un pezzo di rizoma (di circa 20 cm di lunghezza) va interrato direttamente a marzo-aprile. La raccolta delle radici ha luogo il secondo anno, da settembre fino alla conclusione dell’inverno. 
Come la maggior parte degli ortaggi può essere soggetto all’attacco di malattie, fra cui la ruggine (un fungo che provoca la comparsa di macchie rossastre sulle foglie), o parassiti, ad esempio la mosca del cavolo (un insetto che ne rovina le radici). Queste malattie e questi parassiti determinano un rallentamento della crescita della pianta e potrebbero anche causarne la morte. 
Il rafano è un ortaggio, ma è anche una radice. 
Ritratto del rafano 
Le nostre ricette a base di rafani 
Per maggiori informazioni sui trattamenti da seguire in presenza di malattie o parassiti, consultate la sezione “malattie e parassiti”
Indietro ad altri consigli per la coltivazione