Le sue proprietà benefiche
per la salute
Una foglia con tante fibre
L’acetosa è un ortaggio a foglia molto povera di calorie, perché è ricca d’acqua… e di fibre. Le fibre contribuiscono al corretto funzionamento dell’intestino e favoriscono il senso di sazietà.
Un numero uno fra gli antiossidanti
È verde, certamente, ma l’acetosa (cotta) è ricca di carotenoidi; è costituita per circa 1/3 da carotene – o pro-vitamina A – e per il resto da luteina e zeaxantina. I carotenoidi sono potenti antiossidanti. Per questo ricoprono un ruolo di grande beneficio per la prevenzione delle patologie cardio-vascolari e dei tumori. Hanno anche un effetto di protezione specifica della retina.
Contiene anche:
- calcio.
L’acetosa è anche:
- fonte di vitamina B9 (rinnovo cellulare, molto interessante per le donne in gravidanza per lo sviluppo del feto e per i bambini in crescita, nonché per le persone convalescenti)
- fonte di vitamina C (sistema immunitario, formazione di collagene, energia, sistema nervoso, anti-stanchezza, assorbimento del ferro)
- fonte di ferro (funzione cognitiva, globuli rossi, sistema immunitario, energia, riduzione della stanchezza)
- fonte di magnesio (riduzione della stanchezza, energia, sintesi delle proteine, contrazione muscolare, trasmissione nervosa, salute di ossa e denti)
- fonte di potassio (sistema nervoso, funzionalità muscolare, pressione sanguigna)
Composizione
nutrizionale
Qual è il momento
giusto per mangiarla?
Da aprile a novembre
L’acetosa è disponibile tutto l’anno, ma la sua stagione va da aprile a novembre.
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Gennaio
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Febbraio
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Marzo
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Aprile
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Maggio
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Giugno
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Luglio
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Agosto
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Settembre
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Ottobre
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Novembre
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Dicembre
Orto o
balcone di città?
L’acetosa è una pianta perenne che predilige un terreno ricco di sostanza organica, fresco e un’esposizione al sole o a mezzombra.
Per maggiori informazioni sulla coltivazione dell’acetosa, consultate la sezione dedicata esclusivamente ai consigli degli esperti.
Scelta
e conservazione
Per scegliere l’acetosa:
- Le foglie devono essere di colore verde intenso e non sciupate, con un fusto ben sano e aerato.
Per conservare l’acetosa:
- In frigorifero: 3 giorni nel comparto verdure, in un sacchetto perforato.
Piccoli trucchi
e consigli pratici
Preparazione dell’acetosa…
È un fatto di abilità manuale! È sufficiente rimuovere i piccioli e sciacquarla.
L’acetosa si abbina con:
Cruda. Il suo sapore così particolare, fra l’amaro e l’acidulo, molto apprezzato nelle insalate, ci fa dimenticare che è stata spesso considerata, a torto, un’erbaccia! È deliziosa mescolata con altre insalate e crudité (pomodori, barbabietola, carote, …). Si abbina anche con i sapori dolci-salati (mele, sciroppi, …).
Cotta. Si cucina al forno per qualche minuto, nelle zuppe o anche nelle fritture. È un contorno perfetto per uova e pesce (in particolare carpa e salmone) e si abbina meravigliosamente con la panna per preparare salse saporite.
Tutti la
mangiano?!
Bambini più piccoli
I più piccoli possono mangiarla dai 2 anni di età. Per renderla più dolce è sufficiente abbinarla a una purea di patate.
E tutti gli altri…
È ricca di acido ossalico, che può creare problemi a chi soffre di calcoli urinari. Chiedete consiglio a un medico specialista.
Venite a conoscere altri trucchi per fare mangiare le verdure ai bambini
Da dove
proviene?
Origini. I principali produttori di acetosa sono Francia, Belgio e Paesi Bassi.
Varietà. Dell’acetosa esistono un centinaio di varietà, delle quali le più note sono la grande acetosa con foglie larghe a forma di freccia, la cui parte interna assomiglia a un gancio. I suoi fiori a campanella crescono in spighe rossastre all’inizio dell’estate.
L’acetosa tonda o francese presenta foglie tonde, come indica il nome, grandi e carnose, lanceolate, raggruppate in mazzetti verde vivo.
L’erba pazienza è la più grande, con foglie tonde e rugose e fiori verdi.