Verdure per una pelle di pesca

skin-legumes-peau-sante-peche

Come ogni bella pianta, abbiamo bisogno d’acqua per un aspetto rigoglioso. Pensiamo che una pianta di pomodoro non potrebbe crescere e svilupparsi senz’acqua? Ebbene per noi è lo stesso, soprattutto per la nostra pelle. Ecco perché è così importante consumare verdure: sono ricche d’acqua e contribuiscono alla sua idratazione...dall’interno.

La pelle, specchio della nostra idratazione

Proprio come la scarola o le carote tendono ad appassire e a seccare nel tempo, tutto il nostro organismo si disidrata poco per volta con il passare degli anni. Se il corpo di un neonato è fatto per il 75% d’acqua, quello di un adulto non ne ha più del 60 % e quello di un anziano il 50%. Ossia, una persona di 30 anni che pesa 50 Kg ne ha 30 d’acqua, mentre un settantenne di pari peso non ne ha più di 25 litri… Stesso calcolo per la pelle, uno dei “bacini” d’acqua del nostro corpo: sui 30 litri del corpo di una donna di 30 anni che pesa 50 Kg, non meno di 5 sono “nascosti” nella pelle. Si può dunque immaginare come la pelle possa soffrire di disidratazione cronica, come un frutto avvizzito… Vero e proprio specchio della nostra idratazione corporea, la pelle è una delle prime vittime di una gestione non corretta dell’apporto d’acqua: diventa rugosa, secca e squamosa. Come il resto del nostro corpo, ha bisogno di un giusto apporto idrico per ricostituire le scorte del derma (lo strato profondo della pelle, costituito per l’80% d’acqua) e anche per rinnovare il suo film idrolipidico di superficie. Costituito da acqua e lipidi, indispensabili per avere un colorito da pelle di pesca, il film idrolipidico è una vera e propria barriera a protezione della pelle.

Il gesto ideale per una corretta idratazione?

Innanzitutto, garantire al nostro corpo il giusto fabbisogno d’acqua. Ogni giorno fra la traspirazione, la respirazione (espelliamo quotidianamente non meno di mezzo litro d’acqua a causa dell’aria che respiriamo), le urine e le feci, perdiamo in media 2,3 litri d’acqua. È dunque necessario un apporto misurato per ripristinare un giusto equilibrio. Le bevande rappresentano la prima fonte di idratazione. Gli alimenti non sono meno importanti: da soli sono in grado di apportare quasi un litro d’acqua al giorno, ossia oltre il 40% del nostro fabbisogno. Anche di più nel caso di chi beve poco e spesso ha la possibilità di compensare con un’alimentazione ricca di gazpacho estivi, insalate miste o verdure croccanti. In effetti, per migliorare l’idratazione del nostro corpo, nulla è più importante della scelta di privilegiare alimenti come frutta e verdura.

La prova in cifre

Cetriolo, lattuga e pomodoro, che contengono acqua nell’ordine del 95%, apportano circa 95 g d’acqua per 100 g di verdura consumati… senza parlare delle vitamine e dei minerali che possono a loro volta contribuire alla salute della nostra pelle! Ciò significa che una porzione di 100 g di asparagi (93% d’acqua) apporta quasi 0,1 litri d’acqua. Anche l’avocado, che molti considerano a torto grasso, è composto per la maggior parte d’acqua (76 g per 100 g). Vi piacciono le carote lesse come contorno? Con circa il 92% d’acqua, ecco quasi 0,18 litri per una porzione da 200 g. Oppure preferite un’insalata fresca? 50 g di lattuga, un pomodoro a fette (130 g), cetriolo a dadi (100 g), un poco di mais (50 g) per dare colore ed ecco circa 0,2 litri d’acqua di cui beneficiare senza rendersene conto! In breve, come avrete capito, per avere una bella pelle, occorre saper preparare… una perfetta insalata!