Goditi frutta e verdura sana!

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Una meta-analisi chiarisce il ruolo di frutta e verdura nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, del cancro e della morte prematura.

Questo studio basato sulla popolazione globale conferma l’importanza di mangiare più frutta e verdura per avere benefici alla salute.

I ricercatori hanno analizzato 95 studi epidemiologici per valutare l’associazione tra il tipo e la quantità di frutta e verdura consumata, la riduzione del rischio di patologia e l’aumento della longevità.

 

PIU’ FRUTTA E VERDURA!

I dati di ricerca mostrano che aggiungendo 2 o 3 porzioni di verdura o frutta alla dieta quotidiana riducono significativamente il rischio di cancro, di malattie coronarie e di morte precoce.

Idealmente, un’assunzione giornaliera di 7 o 8 porzioni (da 600 grammi) potrebbe prevenire il cancro. E 10 porzioni al giorno (da 800 grammi) potrebbero anche prevenire malattie cardiovascolari.

 

FRUTTA E VERDURA DA SCEGLIERE PIU’ SPESSO

I ricercatori hanno osservato una relazione tra il consumo di alcune verdure e un ridotto rischio di malattie cardiache e mortalità. Insalate, verdure a foglia verde (es. Spinaci) e verdure crocifere (broccoli, cavoli e cavolfiori) hanno gli effetti più benefici. I migliori alimenti per combattere il cancro includono verdure verdi e gialle (spinaci, fagiolini, peperoni, carote, ecc.) e verdure crocifere (broccoli, cavoli e cavolfiori).

I frutti più utili nel coadiuvare la riduzione delle malattie cardiovascolari e la morte prematura sono le mele, le pere e gli agrumi.

 

MANGIARE FRUTTA E VERDURA PROMUOVE UNO STILE DI VITA SANO

Nella loro analisi, i ricercatori sottolineano la potenziale influenza di tutti i fattori che favoriscono il raggiungimento di una salute migliore. C’è motivo di credere che le persone che mangiano più frutta e verdura adottino anche stili di vita più sani. Il fumo, il sovrappeso e l’obesità, l’attività fisica e l’assunzione inferiore di alcol, carne rossa e cibi elaborati potrebbero essere fattori fraintendibili e spiegare in parte i risultati di questa meta-analisi.