Le sue proprietà benefiche
per la salute
Un ortaggio ideale per favorire la diuresi
Il suo tenore di potassio è molto elevato, quello di sodio bassissimo: questa caratteristica gli conferisce proprietà naturalmente diuretiche. Stimola e regolarizza il transito intestinale grazie alle sue fibre solubili (fra cui l’inulina), assai delicate, contenute nella parte bianca e che tutti possono mangiare. Il “verde” contiene fibre più dure.
Contiene anche:
- potassio
- pro-vitamina A o beta-carotene
- numerosi antiossidanti (flavonoidi, carotenoidi…)
Il porro è anche:
- fonte di vitamina B9 (rinnovo cellulare, molto interessante per le donne in gravidanza per lo sviluppo del feto e per i bambini in crescita, nonché per le persone convalescenti).
- fonte di vitamina B6 (energia, sistema nervoso, sintesi delle proteine, formazione di globuli rossi, riduzione della fatica)
- fonte di vitamina C (sistema immunitario, formazione di collagene, energia, sistema nervoso, anti-stanchezza, assorbimento del ferro)
Sembra che i composti solforati e gli antiossidanti che contiene possano esercitare un effetto di protezione contro alcuni tipi di tumore.
Lo sapevate? Più la stagione è fredda, più la sua colorazione è intensa e indica un tenore più elevato di clorofilla e antociani, indice a loro volta di un elevato tenore di vitamine.
Composizione
nutrizionale

Qual è il momento
giusto per mangiarlo?
L’inverno e la primavera
Il porro è disponibile tutto l’anno, ma la sua stagione è l’inverno. Le varietà precoci sono disponibili solo in primavera.
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Gennaio
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Febbraio
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Marzo
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Aprile
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Maggio
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Giugno
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Luglio
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Agosto
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Settembre
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Ottobre
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Novembre
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Dicembre
Orto o
balcone di città?
Il porro è una pianta perenne ma coltivata come annuale, che predilige terreni freschi, ricchi di sostanza organica e ben drenati. È una pianta che resiste assai bene al freddo.
Per maggiori informazioni sulla coltivazione del porro, consultate la sezione dedicata esclusivamente ai consigli degli esperti.
Scelta
e conservazione
Per scegliere il porro:
- Il gambo deve essere sodo, di colore bianco brillante e senza macchie brunastre.
- Le foglie devono essere ben verdi, non appassite né ingiallite o secche.
- I grossi sono teneri quanto i più piccoli.
Per conservare il porro:
- In frigorifero: 1 settimana nel comparto verdure nel caso del porro precoce. Il porro invernale si conserva più a lungo.
- Nel congelatore: tagliato a fettine e sbollentato.
Piccoli trucchi
e consigli pratici
Preparazione del porro…
Il porro deve essere lavato con cura con molta acqua, scartandone le foglie per eliminare terra e sabbia. Successivamente, tagliate la radice e affettatelo a rondelle o a vostra scelta (julienne, cilindri, listarelle, …).
Intero, bianco e/o verde, si consuma generalmente cotto e si presta a svariate ricette. Il porro giovane è più tenero e può essere mangiato in insalata.
Suggerimenti per la cottura:
- 10 minuti: in acqua bollente o al vapore
- 15 minuti: in padella, wok o brasato
Il porro si abbina con…
Cotto. Nel pot-au-feu di carne, con rape, carote e patate. È indicato anche con i pesci grassi (salmone, sgombro…), in gratin con dei cavoli (broccoli, cavolfiore…), con altre verdure saltate in padella (piselli…), con curry, pollame e frutti di mare. È anche un contorno aromatico per i piatti cotti a fuoco lento.
Trucco anti-sprechi! Se non vi piace la parte verde, più fibrosa, non gettatela comunque. Potrete riutilizzarla per una minestra, con alcune patate.
Tutti la
mangiano?!

Bambini più piccoli
Il porro è molto indicato per i bebè a partire dai 6 mesi di età. Offrite loro la parte bianca (con una patata), di sapore più dolce e più facile da digerire.
E tutti gli altri…
Il porro è ricco di acido ossalico, che può creare qualche problema in presenza di calcoli urinari (litiasi). Chi ne soffre dovrebbe rivolgersi a un medico specialista.
Ricco di inulina, il porro può provocare problemi digestivi a chi soffre di intestino irritabile. È consigliabile ridurne le quantità o evitarli, in attesa della remissione dei sintomi.
Venite a conoscere altri trucchi per fare mangiare le verdure ai bambini
Da dove
proviene?
Origini. Indonesia, Turchia, Francia e Belgio sono i principali produttori, i tedeschi i primi consumatori. È anche l’”ortaggio nazionale” gallese.
Varietà. Ne esistono più varietà, dal porro “gigante” ad altre più piccole. Le sue foglie verdi tendono, talvolta, al blu grigiastro o all’acciaio. È anche precoce o autunnale.