Proprietà benefiche
per la salute

Un concentrato poco conosciuto di principi nutritivi

Il tarassaco è molto ricco di pro-vitamina A o beta-carotene (per la salute di pelle e tessuti e la visione notturna) e di vitamina B9 (per il rinnovo delle cellule e la crescita in gravidanza).

Il tarassaco è anche:

  • fonte di vitamina C (sistema immunitario, formazione di collagene, energia, sistema nervoso, anti-stanchezza, assorbimento del ferro)
  • fonte di ferro (funzione cognitiva, globuli rossi, sistema immunitario, energia, riduzione della stanchezza)
  • fonte di vitamina B1 (funzionalità cardiaca, energia, sistema nervoso)
  • fonte di vitamina B6 (energia, sistema nervoso, sintesi delle proteine, formazione di globuli rossi, riduzione della fatica)
  • fonte di potassio (sistema nervoso, funzionalità muscolare, pressione sanguigna)

Contiene anche:

  • calcio
  • vitamina B2

 

Lo sapevate? La medicina tradizionale ne consigliava il consumo per contrastare la mancanza di appetito e le patologie croniche del fegato. La pianta intera è utilizzata anche per le sue proprietà diuretiche, depurative e colagoghe (che favoriscono il trasporto della bile nel duodeno).

Qual è il momento
giusto per mangiarlo?

La primavera

I giovani germogli di tarassaco sono teneri e molto gustosi all’inizio della primavera. A fine stagione, le foglie di colore verde scuro sono più dure e più amare.

  • Gennaio
  • Febbraio
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  • Dicembre

Orto o balcone
di città?

Il tarassaco è una pianta rustica, che predilige un terreno ricco di sostanza organica e mosso, e un’esposizione al sole o a mezzombra.

Per maggiori informazioni sulla coltivazione del tarassaco, consultate la sezione dedicata esclusivamente ai consigli degli esperti.

Scelta e
conservazione

Per scegliere il tarassaco:

  • Le foglie devono essere il più possibile giovani, ossia devono ancora avere tracce di peluria bianca alla loro estremità, prima dello sviluppo di boccioli floreali o fiori (all’incirca a fine marzo).
  • Le foglie raccolte dopo la primavera, di colore verde più scuro, sono lievemente amarognole.

Per conservare il tarassaco:

  • Sempre al riparo dalla luce! Altrimenti le foglie ingialliscono.
  • In frigorifero: 2 – 3 giorni nel comparto verdure.

Piccoli trucchi e
consigli pratici

Preparazione del tarassaco…

Alla raccolta, tagliate le foglie il più possibile vicino alle radici. Quindi lavatele come si fa per l’insalata.

Il tarassaco si gusta crudo, prediligendone i giovani germogli. Come tutte le altre insalate, può essere anche cotto.

Trucco per sostituire la rucola. Se non avete a disposizione della rucola, utilizzate le foglie di tarassaco! Il loro sapore leggermente amarognolo e la loro texture croccante ricordano la rucola, ma sono più delicate.

Il tarassaco si abbina con…

Crudo. Consente di preparare insalate gustose e raffinate con uova, crostini, patate e prosciutto crudo, ma è anche perfetto, dal punto di vista nutrizionale e per il suo sapore, con barbabietola e mais. Può sostituire qualsiasi tipo di verdura nelle insalate miste.

Cotto. Generalmente si prepara nelle minestre con patate e un’altra “erbaccia”: l’ortica! In Canada, il tarassaco è uno degli ingredienti di una birra che porta il suo nome (dendelion beer).

Lo sapevate? Del tarassaco si mangia tutto! La radice può essere essiccata per farne uso nei decotti. Alcuni la mangiano anche fresca, cruda o cotta. Le foglie possono essere essiccate per preparare infusi e tisane. Se ne consumano anche i fiori, freschi in insalata o essiccati per dare un colore gradevole al piatto.

Tutti lo
mangiano!

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Bambini più piccoli

Meno difficile da masticare e meno amaro della rucola (se i germogli sono giovani), i bambini possono imparare ad apprezzarlo dall’età di 12 mesi. È ancora più facile da assaggiare cotto, nelle minestre, addolcito con delle patate.

E tutti gli altri…

Il tarassaco può essere gustato da tutti. Contrariamente all’acetosa, non contiene grosse quantità di acido ossalico.

Venite a conoscere altri trucchi per fare mangiare le verdure ai bambini

Da dove proviene?
Origini e varietà

Origini. Il tarassaco è noto alla medicina cinese e a quella ayurvedica da millenni e in Occidente a partire dal Medio Evo.

Varietà. Il tarassaco appartiene alla stessa famiglia delle indivie, della lattuga e della scorzobianca. Le varietà migliorate si distinguono dal tarassaco selvatico per la loro precocità di sviluppo, per le foglie più abbondanti e cespi fitti e ricchi.
Fra le varietà più coltivate vanno ricordati::

  • “A cuore pieno migliorato”, con foglie numerose e frastagliate che formano un cespo fitto di volume simile a una scarola e un cuore che tende naturalmente verso il bianco.
  • “Verde di Montmagny migliorato”, una varietà precoce a foglia larga.
  • “Varietà gigante migliorata “, con foglie numerose e particolarmente frastagliate ed erette.