Proprietà benefiche
per la salute
UUna buona alternativa alla carne
La soia è l’unica leguminosa con una composizione di proteine ben equilibrata (contiene tutti gli amminoacidi essenziali). Inoltre, apporta energia utile grazie ai suoi glucidi complessi. Priva di lattosio e colesterolo, contiene acidi grassi insaturi ed è povera di acidi grassi saturi. Ecco perché è il sostituto ideale della carne per chi vuole ridurne il consumo o per i vegetariani.
La soia è anche:
- fonte di vitamina B9 (rinnovo cellulare, molto interessante per le donne in gravidanza per lo sviluppo del feto e per i bambini in crescita, nonché per le persone convalescenti).
- fonte di vitamina B1 (funzionalità cardiaca, energia, sistema nervoso)
Contiene anche:
- vitamina C
- ferro
- zinco
- calcio
- isoflavoni, composti antiossidanti oggetto, attualmente, di vari studi nella lotta contro il cancro, le patologie cardiovascolari, l’osteoporosi e i sintomi della menopausa.
Lo sapevate? Anche se tutte le leguminose contengono isoflavoni, la soia ne è la fonte più importante.
Composizione
nutrizionale

Qual è il momento
giusto per mangiarla?
Tutto l’anno.
La soia è disponibile tutto l’anno, ma si raccoglie a fine estate.
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Gennaio
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Febbraio
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Marzo
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Aprile
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Maggio
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Giugno
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Luglio
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Agosto
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Settembre
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Ottobre
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Novembre
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Dicembre
Orto o balcone
di città?
La soia (Glycine hispida, della famiglia delle Papilionacee) è una pianta rampicante annuale, che predilige i terreni sabbiosi, ricchi di sostanza organica e ben drenati, ed un’esposizione al sole.
Per maggiori informazioni sulla coltivazione della soia, consultate la sezione dedicata esclusivamente ai consigli degli esperti.
Scelta e
conservazione
Per scegliere la soia:
- Le fave devono essere perfettamente lisce e intatte
- Il loro colore deve essere vivo e le dimensioni uniformi
- Non devono avere germogli!
Per conservare la soia:
- 12 mesi al fresco e all’asciutto: i semi secchi, la salsa di soia, il miso
- 1 – 2 settimane nel congelatore: bevande alla soia, tofu, natto e tempeh
Piccoli trucchi e
consigli pratici
Preparazione della soia…
La soia è di rado consumata fresca o essiccata, tranne in Giappone. Più spesso viene lavorata per ricavarne una varietà di derivati.
Il succo di soia (tonyu, detto anche “latte di soia”) deriva dai semi macinati a caldo per estrarne un liquido che assomiglia al latte. Il tonyu, a sua volta, è usato per confezionare alternative ai prodotti caseari, come bevande aromatizzate, alternative allo yogurt o alla panna, che si cucinano come i prodotti del latte.
Il tofu è il “caglio” della bevanda alla soia.
Il miso si ottiene dai semi di soia ridotti in purea e lasciati fermentare per alcuni mesi. È un condimento fondamentale nella cucina giapponese.
La salsa di soia (shoyu o tamari) si prepara fermentando la soia in acqua salata.
Il natto si ottiene cuocendo la soia con un batterio specifico (Bacillus natto). Dopo qualche giorno, si ottiene una preparazione simile a formaggio blu, con una texture molle ed elastica come la mozzarella.
Per il tempeh si segue la stessa procedura del natto, ma il batterio è diverso e la fermentazione è limitata a 24 ore.
La soia si abbina con…
Il tofu è delizioso nelle minestre, nelle insalate e nei piatti saltati in padella. Si può anche cuocere sul barbecue e friggere.
Il miso trova impiego, soprattutto, nei brodi a base di alghe o come base di salse per le verdure o il tofu.
La salsa di soia accompagna perfettamente sushi e sashimi, il daikon (ravanello) e le insalate di cavolo. Inoltre, può insaporire varie salse o vinaigrette.
Il natto si prepara con riso, tofu, tempura o omelette.
Il tempeh è usato come sostituto della carne (polpette, salsiccia…). Si cuoce in padella o al vapore, grigliato, saltato o marinato.
Tutti la
mangiano?!

Gli alimenti a base di soia vengono spesso utilizzati da chi è allergico alle proteine del latte. Ma attenzione! Anche la soia può provocare allergie.
Bambini più piccoli
In Francia le autorità sanitarie (ANSES) sconsigliano di offrire bevande alla soia prima dei 3 anni di età. Non devono sostituire il latte per neonati e le preparazioni che ne derivano. Lo stesso per gli altri alimenti a base di soia (tofu e salse varie).
Se il bambino è a rischio di allergie e se la madre non intende allattarlo, la soluzione garantita dal latte ipoallergenico (in Francia detto “HA”) è la più consigliata.*
E tutti gli altri…
In Francia le autorità sanitarie (ANSES) consigliano un consumo limitato di alimenti o bevande (e anche di integratori alimentari) a base di soia, per non superare una dose quotidiana di isoflavoni (fitoestrogeni contenuti nella soia) pari a 1 mg per 1 Kg di peso corporeo.
Venite a conoscere altri trucchi per fare mangiare le verdure ai bambini
Da dove proviene?
Origini e varietà
Origini. La soia è prodotta principalmente negli Stati Uniti e in Brasile, Argentina, Cina, Romania e Russia.
Varietà. Esistono diversi semi di soia:
- semi verdi, soprattutto in Asia: soia classica (Vigna radiata) a seme tondo, piccolo, praticamente privo d’olio, da consumare bollita, in purea, minestre, in forma di germogli, cruda o scottata, in insalata o cucinata (cucina cinese), il suo amido è utilizzato per i noodles cinesi; è una varietà povera d’olio.
- semi gialli (Glycine maxima), soprattutto in America: dai semi tritati si ricava il 18% d’olio (per le crudité) e proteine (38 – 40% di materia secca), da usare per mangimi per animali o per fabbricarne derivati (tofu, tempeh, miso, …) o prodotti dietetici ricchi di proteine.
Lo sapevate? In Cina il consumo medio quotidiano di soia è di 10 g (circa 2 cucchiai da minestra) a persona, quantità ampiamente superiore rispetto alla media americana o europea. In alcune zone del Giappone se ne consumano fino a 60 g al giorno! Gli asiatici mangiano soia in piccole quantità, come condimento e non in sostituzione delle proteine animali.