Proprietà benefiche
per la salute
Una zucca estiva
Molto ricco d’acqua, come tutti gli altri ortaggi della famiglia delle cucurbitacee, il pâtisson si distingue dalla zucca per la sua stagione: l’estate! Tuttavia, ha una caratteristica in comune con la zucca, la sua grande ricchezza di pro-vitamina A o beta-carotene, vitamina utile per il metabolismo del ferro, la salute dei tessuti, la visione notturna, il sistema immunitario e la crescita.
Il pâtisson è anche:
- fonte di potassio (sistema nervoso, funzionalità muscolare, pressione sanguigna)
Contiene anche:
- vitamina C
- vitamina B9
- vitamina B9
- antiossidanti (luteina e zeaxantina)
Composizione
nutrizionale

Qual è il momento
giusto per mangiarlo?
L’estate
A differenza della zucca e del potimarron, e come la zucchetta, il pâtisson è una zucca estiva (da luglio a settembre).
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Gennaio
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Febbraio
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Marzo
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Aprile
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Maggio
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Giugno
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Luglio
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Agosto
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Settembre
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Ottobre
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Novembre
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Dicembre
Orto o balcone
di città?
Il pâtisson è una pianta annuale, che predilige un terreno profondo e ricco di sostanza organica ed esposizione al sole.
Per maggiori informazioni sulla coltivazione del pâtisson, consultate la sezione dedicata esclusivamente ai consigli degli esperti.
Scelta e
conservazione
Per scegliere il pâtisson:
- Il pâtisson deve essere liscio e ben sodo e la buccia priva di macchie.
- I pâtisson più piccoli sono migliori rispetto ai più grossi, perché la loro polpa è più fine.
- I più grossi sono da scegliere per prepararli ripieni.
Per conservare il pâtisson:
- In frigorifero: 2 – 3 giorni nel comparto verdure, perché si conservano per minor tempo rispetto alle zucche invernali (zucca, potimarron, butternut, …).
- Nel congelatore: lessateli prima di congelarli.
Piccoli trucchi e
consigli pratici
Preparazione del pâtisson…
È inutile sbucciarlo! Si cuoce con la buccia, come la maggior parte delle zucche.
Il pâtisson può essere cotto intero e poi farcito con un ripieno ottenuto con la sua polpa e formaggio fresco o carne macinata, erbe e scalogno. Può anche essere tagliato a fette o a dadi.
Suggerimenti per la cottura:
- 30 minuti: in acqua bollente
- 15 minuti: in pentola a pressione
- 40 minuti: al forno
Il pâtisson si abbina con…
Crudo. Il pâtisson giovane può essere mangiato crudo, tagliato a fettine sottili e aggiunto all’insalata.
Cotto. In gratin si abbina perfettamente alla besciamella e al formaggio grattugiato. Come per la maggior parte delle zucche, può essere usato per preparare torte, sia dolci che salate, e può accompagnare quiche, risotti, formaggi, molluschi, …
Trucco anti-sprechi! Non gettate i suoi semi. Grigliateli in padella o al forno con sale o spezie. Una delizia da gustare con l’aperitivo o in insalata.
Tutti lo
mangiano?!

Bambini più piccoli
A partire dai 6 mesi, i bebè possono gustarlo in minestra o purea. Oppure anche in versione dolce (in composta).
E tutti gli altri…
Con il suo sapore dolce, che ricorda quello del carciofo, e la sua texture morbida, il pâtisson è apprezzato da tutti.
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Da dove proviene?
Origini e varietà
Origini. Il pâtisson deriva il proprio nome da un termine provenzale, che indica un dolce preparato con uno stampo ondulato. Come gli altri membri della famiglia delle cucurbitacee, il pâtisson è originario dell’America centrale.
Varietà. Il pâtisson appartiene alla famiglia delle cucurbitacee. Contrariamente alle apparenze, tuttavia, non rientra fra le varietà di zucca, ma in quella della zucchina (Cucurbita pepo L.). Può essere bianco, giallo, arancione o verde, o anche con striature bianco-verdi o verdi e gialle, e di taglia e peso assai variabili, dalle versioni mini (25 cm di diametro) alle maxi (fino a 2,5 Kg).
Il pâtisson è uno di quegli ortaggi antichi e dimenticati che oggi, fortunatamente, fanno la loro ricomparsa sia sugli scaffali dei negozi che negli orti e nei giardini.